La tintura di iodio è una soluzione al 7% (in p/v) di Iodio e 5% di ioduro di potassio in una miscela di etanolo e acqua: la presenza dello ioduro di potassio permette di dissolvere una maggior quantità di iodio.
Essa fu inventata nel 1908 da Antonio Grossich come agente di sterilizzazione rapida, per uso esterno, e venne utilizzata una prima volta su larga scala durante la Guerra italo-turca nel 1911 – ’12. La soluzione si prepara mettendo lo ioduro di potassio nell’acqua e aggiungendo poi lo iodio agitando finché la dissoluzione non è completa, infine si porta a volume con alcool. Il preparato si presenta come un liquido di colore rosso-bruno caratteristico dovuto alla formazione dello ione triioduro. È usata come antisettico per uso esterno e per la disinfezione di acque di superficie (32 gocce per litro al 2%, lasciando agire per 30 minuti).Deve la sua azione disinfettante non solo al potere ossidante dello iodio elementare, ma anche alla capacità di questo di formare complessi con le proteine, denaturandole.